Escursione alla scoperta di luoghi quasi mitici per i biker discesisti, ma meno frequentati dagli escursionisti in mountain bike, come noi, per i quali stare in montagna, scoprirne qualità non banali, celate dal tempo e dai boschi, è il fine.
Si gira a pedali su monte Beigua, una emergenza ofiolitica fra montagne marnee, del quale visitiamo il versante Sud, veramente particolare per paesaggi, panorami, tipicità e ... rocciosità. E' lo spartiacque sud del bacino idrografico della pianura padana, nonostante sia prossimissimo al mare. Nonostante i suoi "soli" 1300 metri è veramente nelle Alpi.
La traccia che è stata pensata transita per interessantissimi punti archeologici ( molto simili a quelli dei celti la cui influenza ha contagiato gli antichi liguri): intervistando anziani del posto, abbiamo trovato (cioè...ci hanno accompagnati, perchè a trovarli ...) alcuni massi incisi e menhir non mappati di cui ora abbiamo i waypoints.
Dunque incontriamo vestigia preistoriche, e tramite divertente single track molto all mountain raggiungiamo la base della strada megalitica. Si tratta di un tratto preservato di via lastricata del popolo dei liguri, con "gard rail" preistorico. Saliamo con la mtb, magari a spinta ma val provarci, la strada megalitica fino al circolo sacro di pietre, o cromlech, finale, dove una pietra piatta pare fosse utilizzata quale inquietante altare, ed in mezzo al quale un masso punta verso il monte Greppino, che ha la caratteristica di attirare i fulmini (ricco di ferro e di serpentiniti affioranti). Una sterrata, via "classica" se non unica di salita in fuoristrada, ci porta in cima a monte, regalandoci da circa metà salita panorami indimenticabili sulla costa di Ponente da Genova fino all'isola di Bergeggi e Varigotti (circa 50 chilometri di costa!!).
Raggiunto lo spartiacque troviamo l'unica fonte della nostra escursione, dopo "fatto aqua" raggiungiamo con circa 2 chilometri di asfalto generalmente privo di traffico la cima, da cui si scende per un lungo tratti tramite l'Altavia dei monti liguri. Dopo la discesa in Altavia, un single track che sembra le montagne russe, BC con un solo passaggio OC, ci conduce al ponte pedonale Sacconi sul Torrente Sansobbia. Sotto il ponte Sacconi ci sono pozze o laghetti. fra rocce e cascatelle.
La "via del prezzemolo" e una serie di altre carraie sostanzialmente in piano o discesa arrivano sotto Alpicella, che si raggiunge con asfaltata per2 Km, di cui gli ultimi 500 metri sono in salita.