I vani e sanguinosi tentativi di riconquista portarono gli austroungarici, con una poderosa mina, a far saltare vetta con tutto il presidio italiano. L’enorme esplosione causò la morte di 1.210 italiani, in buona parte sepolti vivi nelle gallerie, caverne e trincee. Su di loro veglia ora il monumento-ossario innalzato sulla cima, che raggiungeremo seguendo la cosiddetta "Strada degli Alpini": una mulattiera militare che collega l'abitato di Arsiero al Monte Cimone, realizzata dagli alpini del Battaglione Vicenza nel 1909-1910 e utilizzata poi, per quanto possibile, durante la guerra.
Ci scusiamo, ma l'escursione è piaciuta così tanto che i posti si sono esauriti. Aperta la lista d'attesa.